Dopo tutto...

Racconto

Dieci anni. Dieci lunghi anni che, in verità, gli sembravano pochi giorni. Non sapeva perché fosse finita, non lo sapeva e ancora non ne percepiva l'essenza. Gli mancavano la sua allegria e le sue attenzioni, gli mancava il suono del suo respiro, le note del suo profumo, la melodia della sua voce, il riverbero dei suoi pensieri. Non avrebbe mai immaginato che, dall'ascoltare in ogni istante la melodia di un'esistenza totale, sarebbe passato al frastuono urlato dal silenzio che lo circondava e lo permeava, fino al centro del suo essere. Dopo tutto l'aveva amata, non solo desiderata e, a parer suo, gli era dovuto un ritorno da tutta questa sofferenza. E così, un giorno di novembre si incontrarono, non per caso e grazie all'aiuto di qualche altra persona. D'altra parte non sarebbe stato possibile, vista la distanza siderale che separa le loro vite, incontrarla per caso o farlo succedere, come quando l'ebbe conosciuta e volle incontrarla una seconda volta, fingendo che fosse un volere del destino. Anche quella era una sera di novembre e nevicava in modo anomalo per il periodo. Quando si incontrarono per l'ultima volta il cielo grigio, ma di diversi anni dopo, li copriva per renderli nuovamente invisibili a Dio. La prima volta, i geloni alle dita furono la scusa per scaldarsi più del concedibile; l'ultima volta, fu la forza della disperazione ad aiutarli a sfondare le barriere impenetrabili del destino: lei non avrebbe voluto riprenderlo dentro di sé, aveva cercato di fare di tutto per strapparlo al di fuori della sua esistenza e, a tratti, c'era anche riuscita. Lui no. Lui non pensava ad altro che al momento in cui l'avrebbe incontrata di nuovo e a come fare accadere una cosa impossibile. Lui avrebbe voluto rimanere a tutti i costi in un posto a lui proibito, ormai: parte di lei. Ci entrò comunque, ma non come aveva immaginato. Almeno, non in modo duraturo. E, così, si allontanò per sempre dai suoi pensieri, rimanendo una fiammella fatua, inconsistente, a commemorare il falò che, un giorno, arse tra loro.

In breve

L.A.M.