Ultime parole

Riflessioni

...qualcuno tempo fa mi ha detto che non c’è miglior modo di essere sincero e diretto che scrivere a una persona… allora scrivo il mio messaggio come se lo stessi infilando in una bottiglia e lo stessi consegnando alle onde, perché il suo significato rimanga, ma si allontani da me. Volevo dirti che da quando ti conosco ti vedo in ogni cosa bella che mi colpisce gli occhi. Che sei un brivido che mi percorre da mattina a sera, che sei il desiderio di vedere il mondo solo per potertelo raccontare, che sei un bisogno continuo, una sete assurda, lo sgomento di aver vissuto tutti questi anni anni senza conoscerti e la paura di vivere i prossimi senza più averti. Volevo che sapessi che mi hai fatto sentire importante anche solo per le poche volte che ci siamo regalati. E soprattutto volevo stupirmi con te di un fatto strano, imprevedibile: normalmente starei morendo dal dolore per averti persa, e invece mi sento felice, ricco e unico, più di quelli che solitamente invidio per la loro serenità, perché il tarlo che mi rode, il sentimento che mi infiamma, il tormento che mi tiene sveglio … hanno tutti il tuo viso, le tue sembianze e il tuo nome, e io li adoro, come adoro te...

...e mentre tramonta la luna

sulla mia ultima alba

fisso il mio destino correre verso te... e, austero, oltrepassarti

Ti sopravvivo senza vivere... buonanotte... e non svegliarmi.

In breve

L.A.M.