Chi sono
Livio Amato è un polistrumentista, compositore, melodista e soundscape designer italiano e... anche un po' scrittore! Ha composto diverse colonne sonore per teatro, pubblicità, documentari, cortometraggi e altri progetti artistici. Ha collaborato con l’artista britannica Sarah Flint, tra il 2007 e il 2012, nel progetto ProjectMusa, che esplorava le connessioni tra arte visiva, musicale e misticismo. Ha pubblicato dieci release digitali, due extended play (E.P.), cinque singoli, sei raccolte e tre colonne sonore (Kirkbride Hospice - "Double layer of the silence", "Drama", Cavàls - "Sensitivity") . Dagli anni '90 studia la Kabbalah e la psicosintesi e le loro possibili connessioni con l'arte musicale, dalla scelta degli strumenti e la creazione di suoni inediti, alla composizione di panorami melodici che avvicinino l'essere umano al sé e alle manifestazioni dello spirito.
Le influenze
Le influenze musicali di Livio Amato sono molteplici e variegate. Tra i suoi riferimenti ci sono:
La musica classica, in particolare i compositori romantici come Chopin, Schubert, Brahms e Debussy.
La musica elettronica, soprattutto quella ambient, chillout, downtempo e new age. Livio Amato ha sperimentato con diversi strumenti elettronici, sintetizzatori, campionatori e software per creare paesaggi sonori evocativi e suggestivi. Alcuni esempi sono le sue release digitali Perception, The Priestess e OltreAmare.
La musica etnica, in particolare quella orientale, indiana, araba e africana. Livio Amato ha incorporato elementi di queste culture musicali nelle sue composizioni, utilizzando strumenti come il sitar, il tabla, il darbuka e il djembe. Ha anche esplorato le connessioni tra la musica e il misticismo, studiando la Qabalah e altre tradizioni esoteriche.
La musica contemporanea, in particolare quella sperimentale, minimalista e avanguardista. Livio Amato ha collaborato con diversi artisti visivi, teatrali e cinematografici, creando colonne sonore originali e innovative. Ha anche registrato il suo primo album a quattro mani con Sarah Flint, intitolato The Priestess, utilizzando una tecnica di registrazione tridimensionale del suono chiamata Olofonia.
Gli strumenti
Livio Amato usa:
Sintetizzatori, controller e tastiere:
Yamaha Clavinova CLP-635
Yamaha P90
Nektar Impact LX61+
Korg Trinity
Korg Prophecy
Korg Triton
Korg M1
Korg MS-20
Korg Arp Odissey
Korg Electribe-R
Atmos Beatmaker
Digital Suburban Dexed
Native Kontakt 6
Native Kontakt 7
Quiet Music Serenity
Surge XT
U-HE Diva
U-HE Hive
U-HE Zebra 2
BrainWave Generator (generatore di battiti binaurali)
Holistiks Amphiotik Synthesis (Binaural audio mixing and mastering system)
Chitarre:
Privada Privada Classic Concert Guitar P-12
Ovation Pro Series Classic 1773AX-4-G
Epiphone by Gibson S310 Strat