La mia storia

Nel 1981 Livio Amato entra a far parte del team di dj e animatori di una radio libera, come si chiamavano al tempo e, negli anni di attività, ha modo di entrare in contatto con personaggi, autori e gruppi anche illustri del panorama musicale italiano, tra i quali Beppe Crovella, tastierista e mente degli Arte & Mestieri e degli Skarab, con il quale intraprende un percorso articolato tra impegni radiofonici, in discoteca e service in concerti e festival.

E’ del maggio ’83 la prima rassegna, ‘Miss Radio Libera 1983’, che lo vede impegnato nell’annessa gara dj e premiato sul podio (III classificato) da A.P.E.R.T. - Associazione Provinciale Emittenti Radio Torinesi -, gli è valso l’accesso all’ A.N.D.J.A.P. - Associazione Nazionale DJ e Animatori Professionisti - e lo porta in contatto con alcuni artisti in luce in quegli anni; entra inoltre nel team della ‘National Disco Action’, sotto la cui egida si esibisce in due spettacoli all’Altro Mondo Studios di Rimini e al Cosmic di Riva del Garda. Il 1983 lo vede, inoltre, protagonista di una collaborazione con i Logic Stylus, durante le sessioni di registrazione del loro primo album.

Successivamente proseguono gli impegni sul palco, offrendo collaborazione come mixerista ad una nota impresa di service e, a settembre dello stesso anno, partecipa al primo festival rock ‘La Rocca di Verrua’ che, per quanto possa suonare sconosciuta la località in questione, offre invece spazio a 25 emergenti della scena rock nazionale e l’incisione di un 33 giri: basti menzionare nomi come Tommy de Chirico, Luna Incostante, Metalfix, Il Castello di Atlantide, Latitudine 45...

La pausa per la leva obbligatoria, lo costringe al fermo quasi assoluto per 18 mesi. Continua, comunque, l’attività radiofonica a Radio Golfo dei Poeti.

Nel 1987 entra in contatto con due autori reduci da collaborazioni con gruppi major nel mondo della musica wave italiana: Piero Tarditi e Alex Cabitto. Con loro fonda i Lifeless, collaborazione vissuta tra il 1988 ed il 1990.

Dopo una pausa prolungata, che lo priva dei contatti con l’ambiente musicale, torna a comporre brani per chitarra, una ricetta sperimentale in cui Livio Amato cerca di raggiungere sonorità inusuali per lo strumento; l’alluvione piemontese del 1994, però, distrugge gran parte dei nastri che contenevano il repertorio di quel progetto; ciò che è stato possibile recuperare, seppur di non buona qualità, è stato raccolto in seguito in un album, Guitar collection 1986-1991, nel 2009. Successivamente riceve contatti dal mondo della produzione musicale per il teatro, per le produzioni film tv, per la musicoterapia, per le pubblicità: diverse opere libro+cd degli anni ’90 contengono suoi brani e, mentre la New Age sembra riaffacciarsi al balcone del mondo, Livio Amato compone ed esegue le colonne sonore di spettacoli teatrali di discreto successo, alcuni dei quali portati in scena ancora di recente.

Nel 1997, dopo un tentativo fallito con il progetto Ajar, insieme a Roberto Manzo, torna ad occuparsi di musica sul territorio elettronico, ma la promozione autogestita lo costringe a diversi insuccessi e lo spinge avanti fino al 2006, anno cruciale in cui ‘succede qualcosa’: la vita ci pone al cospetto di continue scelte, forse sono lo stesso motore dell’esistenza e l’autore lo concepisce attraverso il linguaggio trascendente di un sogno. Un sogno è bastato per dar luce ad un lungo periodo di tenebra, un sogno di quelli che ti alzi la mattina e ti accorgi di essere ancora turbato: una storia d’amore, così improbabile e misteriosa, ma così nitida al ricordo, piena di particolari e colori che, prescindendo dal possibile significato più o meno esoterico, lo induce a riprendere la postazione al pianoforte e a spuntare matite e consumare cancellini sui fogli di pentagramma che, ormai, hanno invaso il suo studio privato. Nasce il primo ‘concept’, 'Sogno Agitato', che si rivela, però, solo un tentativo di dar forma ad un sogno. Raggiunge la completezza solo verso la fine del 2007, grazie alla collaborazione con la ‘new entry’ Sarah Michelle Flint, sensibile artista londinese, con l’album Always Musa. Raggiunge un discreto successo, fino ad apparire ripetutamente nei primissimi posti delle selezioni del negozio Jamendo e può vantare oltre 100.000 ascolti in un solo anno di presenza internazionale, centinaia di utilizzi, migliaia di passaggi sulle radio web e migliaia di scaricamenti. Stupito, forse, ma principalmente desideroso di ‘completare l’opera’, Livio Amato si rimette al lavoro, scopre di aver tralasciato alcuni brani importanti nella stesura di Always Musa, li riedita e li raccoglie in un nuovo e.p., nel 2008, The gate of evermore ‘l’album della sapienza e della comprensione’, come ama definirlo, che dovrebbe essere la chiave interpretativa del sogno da cui ha avuto origine ‘il tutto’. Ma non è esattamente così, l’album è servito, invero, a riaccendere una ‘fiamma’ che stava per spegnersi, un impulso a raccontare ciò che è stato taciuto, le parole mai dette. Due anni di lavoro, sulla fantasia e sul pianoforte, generano Sensitivity che con i primi due album, crea un trittico indissolubile. Con Sensitivity si aprono nuovi orizzonti; il brano omonimo (insieme ad altri due) viene scelto come colonna sonora per un documentario, 'Cavals', in concorso alla XXXII Mostra del Cinema d’Azione e d’Avventura di Valencia 2010 e per 'Archeovisioni' di Daniela Corsini; 'Riela' trova invece collocazione come commento sonoro al video di presentazione tecnica dell'omonimo natante dei Cantieri Navi Perini di Viareggio.

Dalla collaborazione con Sarah M. Flint, nascono inoltre l’opera olofonica ‘Perception’, il quarto album della "Tetralogia di Musa", nel 2011 e nel quale spicca la voce di Sarah, e ‘The Priestess’, seconda opera registrata interamente in olofonia, nel 2012, per la prima prima volta scritta a 4 mani.

Sarah abbandona la collaborazione, nata nel 2007 sotto il nome di ‘Project Musa’, cinque anni dopo. Da quei mesi in poi si succedono:

Double layer of the silence (O.S.T.) - 2012

...and then you could stay (E.P.) - 2013

Drama (O.S.T.) - 2015

Begins at the end (E.P.) - 2017

OltreAmare (Release) - 2018

Fades - Afterlife doppio album (Release) - 2024

Interstellar 1997 (prev. unreleased) - 1997/2024

...alcune complilation (Collected Thoughts, My Best Piano 2018, So Much Love to Give, ...And Then You Could Stay, Sestina per Musa)

...e alcuni singoli (Searching for Lost Lover, Elevation, Epilogue, Valentina's Last Day)

Attualmente è ‘in officina’ Chiral - 2025 (yet unreleased - work in progress).